Pratiche Edilizie – Roma San Giovanni

Quando si decide di ristrutturare un’immobile, di vendere e/o acquistare una casa, è possibile che si necessiti di Pratiche Edilizie a Roma.

La ristrutturazione è infatti soggetta a diversi vincoli e le normative cambiano in modo costante; durante la compravendita di un immobile è invece necessario che sia garantita la piena conformità urbanistica dell’immobile.

Le Pratiche Edilizie a Roma sono i documenti necessari a realizzare interventi di costruzione, demolizione e modifica di un immobile nell’ambito del Comune della Capitale.

Gli elementi delle Pratiche Edilizie a Roma

Le pratiche edilizie, come appena accennato, sono necessarie per avviare i lavori di ristrutturazione.

Le principali pratiche edilizie sono:

il permesso di costruire che sostituisce la licenza edilizia e la concessione edilizia;

la segnalazione certificata inizio attività che va a sostituire la denuncia di inizio attività;

la comunicazione di inizio lavori.

Gli step da seguire per ricevere l’approvazione dei lavori si dividono in:

realizzare delle indagini urbanistiche per verificare l’area oggetto dell’intervento;

valutare la fattibilità dell’intervento relazionandosi con la normativa edilizia locale;

a seguito di questi due passaggi è possibile realizzare delle analisi tecniche tramite asseverazioni al fine di ottenere l’autorizzazione per procedere con i lavori.

Per realizzare le pratiche edilizie è dunque necessario avvalersi di tecnici abilitati.

Un tecnico abilitato può fornirti il supporto necessario a realizzare interventi senza rischiare di commettere degli errori nella progettazione dell’intervento.

I documenti inoltre variano da intervento a intervento e consultare un tecnico abilitato permette di conoscere quelli strettamente necessari alla realizzazione dell’intervento.

Quali sono le tipologie di Manutenzione per un immobile

 

Manutenzione ordinaria

Una parte degli interventi di ristrutturazione non necessitano di una pratica, queste tipologie di opere vengono definiti interventi di edilizia libera.

Le opere di edilizia libera devono rispettare le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e le normative del settore.

È sempre consigliato affidarsi ad un professionista per realizzare questo genere di interventi.

Manutenzione straordinaria

Gli interventi di manutenzione straordinaria coinvolgono parti strutturali degli edifici, evitano di modificare la volumetria e non comportano modifiche rilevanti alla destinazione d’uso.

Le pratiche si dividono in onerose e non onerose.

La CILA è una comunicazione asseverata da un tecnico, riguardante interventi di ristrutturazione di edilizia libera per i quali è necessario inviare una comunicazione al comune.

Gli interventi che fanno uso della CILA sono, ad esempio:

il riordino di alcuni spazi interni all’abitazione, come ad esempio: demolizioni/costruzioni di pareti interne non portanti, ristrutturazione del bagno, rifacimento di un impianto.

il frazionamento delle unità immobiliari.

La SCIA riguarda interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e varianti al permesso di costruire.

Nel caso di mancato invio della CILA o della SCIA è prevista una sanzione.